AIDM Sezione di Ferrara
La sezione AIDM di Ferrara è stata costituita il 9 dicembre 2014 presso l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Ferrara, che ne rappresenta la sede legale (in foto le socie fondatrici).
PRESIDENTE
Cristina Tarabbia
VICE PRESIDENTE
Isabella Romani
SEGRETARIA
Marisa Cova
TESORIERA
Carlotta Merlo
CONSIGLIERE
Chiara Zamboni, Ilaria Zollino
PAST PRESIDENT
Debora Romano
Il programma
Condivide ed assolve gli scopi Statutari nazionali ed internazionali, con particolare riferimento allo studio ed alla diffusione della Medicina di Genere, nonché alla promozione dell’uguaglianza di genere nella professione medica.
Medicina di genere
Prende avvio dall’evidente influenza del genere sulla fisiologia umana, sulla fisiopatologia, sulla manifestazione clinica ed evolutiva delle malattie, sull’esperienza del dolore e sul vissuto dello stato morboso, con importanti implicazioni genere-specifiche in termini di prevenzione, diagnosi e terapia.
Attività:
- Promozione dell’appropriatezza e dell’equità delle cure, a seconda se il paziente è uomo o donna, attraverso corsi accreditati di aggiornamento professionale e di formazione permanente finalizzati alla conoscenza della diversa manifestazione della malattia, della diversa rilevanza dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, dei biomarkers predittivi di morbilità e del diverso impatto faramacologico nei due generi
- Promozione dell’integrazione tra professionalità medico-sanitarie, Istituzioni Pubbliche locali, Organi politico-governativi, Associazioni di volontariato e Associazioni femminili del territorio nell’applicazione delle conoscenze genere-specifiche sia nell’elaborazione di programmi di prevenzione sanitaria , sia nell’erogazione di servizi sanitari simmetrici ai bisogni di salute delle donne e degli uomini, coerentemente ai programmi di politica sanitaria declinati al genere promossi dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.
- Studio di protocolli clinici, terapeutici ed assistenziali genere-specifici.
- Partecipazione alle indagini epidemiologiche ed alla valutazione dei dati forniti dai programmi locali di screening per il miglioramento degli stessi e la promozione della salute.
- Partecipazione e collaborazione al Tavolo Salute Donna del Comune di Ferrara, per apportare un contributo tecnico all’elaborazione di strategie per il Nuovo Piano Triennale per la Salute e il benessere sociale.
- Collaborazione attiva con Istituzioni, Enti, Associazioni e Gruppi di Studio per sviluppare tematiche sanitarie inerenti alla salute, al vivere sociale, alla multiculturalità, alla violenza sulle donne, nell’ottica di una formazione socio-sanitaria specifica e di proposte innovative nell’ambito dei progetti di prevenzione e contrasto di tali fenomeni discriminatori
- Promozione dell’inserimento della Medicina di Genere negli obiettivi strategici dei piani di salute Pubblica
- Promozione di adeguamento dei curricula universitari, di tutoraggio genere-specifico nei programmi scolastici e nei corsi universitari, dell’intersettorialità ed interdisciplinarietà della formazione.
- Divulgazione della “cultura” di genere attraverso l’organizzazione di seminari, convegni, eventi informativi ed educativi per la popolazione
- Diffusione delle informazioni attraverso supporti mediatici e pubblicazioni
Uguaglianza di genere nella professione medica
La figura della donna medico è stata soggetta a contesti socio-storici, linee di pensiero, pregiudizi ed artefatti culturali che ne hanno reso difficoltoso il percorso professionale rispetto all’uomo, nonostante la acquisita pari opportunità. Attualmente la predominanza numerica delle laureate in medicina sta rivoluzionando gli aspetti assistenziali in tutti gli ambiti, creando nuove situazioni relazionali sia con i pazienti, sia con i colleghi che con le istituzioni. Tuttavia persiste un’asimmetrica rappresentazione femminile orizzontale e verticale, ed una maggiore presenza delle donne in ruoli ritenuti culturalmente femminili. Intendiamo esplorare questi nuovi scenari, valutando l’attuale situazione delle donne medico, le esigenze e le caratteristiche delle nuove generazioni, ed esaminando il patrimonio e le risorse apportabili dalla specificità femminile nella pratica diagnostico-terapeutica, nell’organizzazione e nella gestione dei servizi sanitari.
Attività:
- Collaborazione con Istituzioni, Associazioni, Enti e Gruppi di Studio interessati a sviluppare tematiche e ad identificare obiettivi operativi atti a promuovere riequilibrio di genere nei sistemi sanitari
- Valutazione della normativa vigente per la professione della donna Medico, dal punto di vista previdenziale, della tutela della gravidanza, della maternità, della gestione delle dinamiche familiari, della sicurezza sul lavoro, dell’esame e realizzazione di proposte innovative, della conciliazione tra i ruoli (famiglia-lavoro-carriera).
- Valutazione dei comportamenti individuali e di gruppo nello svolgimento della professione sanitaria in rapporto: alle relazioni interpersonali (tra professionisti in generale e tra professionista-uomo / professionista-donna nello specifico), ai ruoli, alla leadership maschile e femminile nei propri punti di forza e nelle proprie criticità, alle mansioni da svolgere, alle regole ed al funzionamento del gruppo, al fine di favorire il benessere delle persone che esercitano la professione ed il massimo vantaggio per l’organizzazione sanitaria.